La nostra storia - Villa Eldorado

Villa Eldorado
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La nostra storia

Villa Eldorado
 
Casale di caccia dei Borboni che Carlo III, intorno al 1740, era solito frequentare per le famose battute di caccia che vedevano Procida trasformarsi in una grandissima riserva reale.
 
Alle battute di caccia seguivano merende e rinfreschi serviti sul belvedere incastonato al centro della baia e che affaccia sul mare.
 
La proprietà, in seguito, fu acquistata da importanti armatori dell’isola e divenne alla metà del 900, la famosa pensione Eldorado, ritrovo letterario culla di famosi personaggi dove qui dimorarono e scrissero le loro opere.
 
Tra questi ricordiamo Alberto Moravia, Elsa Morante che dimorò per lungo tempo e, ispirata dal predetto belvedere, scrisse uno dei suoi più famosi romanzi: L’isola di Arturo (premio Strega 1957).
 
Lo scrittore Vasco Pratolini scrisse “La carriera di Ninì”. Questo romanzo entrò a far parte di un gigantesco romanzo “Lo scialo” da cui fu tratto l’omonimo film con Massimo Ranieri ed Eleonora Giorgi.

Il pittore e poeta Toti Scialoja e un giovane Raffaele La Capria, amavano incontrare i loro amici, al fresco del limoneto.
 
Per diversi anni, Villa Eldorado fu parco letterario dedicato proprio ad Elsa Morante. Oggi è conosciuto al pubblico come “I giardini di Elsa”; posto di villeggiatura e location per eventi.
 
Un’oasi di pace immersa in un giardino di agrumeti dove è possibile soggiornare in uno degli appartamenti.
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